L’intervento dell’UNITA’ CINOFILA DA RICERCA DI SOSTANZE STUPEFACENTI, risul­ta esse­re oggi sem­pre più deter­mi­nan­te ed effi­ca­ce in una mol­te­pli­ci­tà di con­te­si e ambien­ti. Con­sen­te infat­ti nume­ro­si van­tag­gi, con­si­de­ra­to che il ruo­lo del cane può esse­re com­ple­men­ta­re a quel­lo uma­no e, in alcu­ne situa­zio­ni, addi­rit­tu­ra inso­sti­tui­bi­le e riso­lu­ti­vo, gra­zie alle sue capa­ci­tà olfat­ti­ve, affi­na­te da una for­ma­zio­ne ade­gua­ta e da un adde­stra­men­to quo­ti­dia­no e costan­te. L’attività di ricer­ca svol­ta dall’unità cino­fi­la, oltre all’efficacia, com­por­ta una serie di van­tag­gi sul pia­no dell’intervento, in par­ti­co­la­re:

TEMPORALE: ridu­cen­do in modo impor­tan­te i tem­pi dell’attività di boni­fi­ca

METODOLOGICO: uti­liz­zan­do una meto­do­lo­gia di ricer­ca discre­ta e non inva­si­va e di segna­la­zio­ne pas­si­va, ciò è par­ti­co­lar­men­te impor­tan­te quan­do la ricer­ca vie­ne effet­tua­ta su per­so­ne e mez­zi di tra­spor­to. Inol­tre il cane è in gra­do di indi­vi­dua­re sostan­ze che, sia dal pun­to olfat­ti­vo che visi­vo, non sono rin­trac­cia­bi­li dal­l’uo­mo per­chè inco­lo­ri e “ino­do­ri” (come ad esem­pio il Fen­ta­nyl) e quin­di più facil­men­te occul­ta­bi­li.

L’unità cino­fi­la HS affian­ca, con inter­ven­ti a chia­ma­ta, le For­ze dell’Ordine e, in par­ti­co­la­re, la Poli­zia Loca­le di diver­si Coman­di.

La pre­sen­za del cane nel team di lavo­ro, che divie­ne vero e pro­prio agen­te-col­le­ga, e le atti­vi­tà che è in gra­do di svol­ge­re, oggi tro­va­no un sem­pre mag­gior rico­no­sci­men­to da par­te degli Ope­ra­to­ri stes­si e del­le Ammi­ni­stra­zio­ni.

HS Secu­ri­ty Ita­lia for­ni­sce con­su­len­ze nell’ambito del­la sicu­rez­za, del­la pre­ven­zio­ne e del­la pro­te­zio­ne, ad enti pub­bli­ci e pri­va­ti.

A segui­to di un’accurata ana­li­si del­la situa­zio­ne e di uno scam­bio di visio­ne con il clien­te, prov­ve­de all’individuazione dei fat­to­ri di rischio, alla loro valu­ta­zio­ne, per for­ni­re solu­zio­ni ade­gua­te. Ela­bo­ra inol­tre misu­re pre­ven­ti­ve per garan­ti­re un mag­gior livel­lo di pro­te­zio­ne, anche attra­ver­so la con­su­len­za in mate­ria di dispo­si­ti­vi di sicu­rez­za indi­vi­dua­le, equi­pag­gia­men­to e rela­ti­vo uti­liz­zo.

L’attività di con­su­len­za riguar­da il coin­vol­gi­men­to di risor­se fisiche/ambientali ma anche uma­ne, stu­dian­do e pro­po­nen­do atti­vi­tà che riguar­da­no, ad esem­pio, la gestio­ne dei con­flit­ti, la pia­ni­fi­ca­zio­ne del­le atti­vi­tà, la fasi di brie­fing e di debrie­fing.